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Qualità dell'aria, allergie e asma

Qualità dell'aria, allergie e asma | UPMC Italy

Pollini delle piante, spore di muffa, emissioni di benzina, polvere e fumo sono allergeni tipici degli ambienti esterni e interni, che se inalati o ingeriti possono irritare i polmoni e scatenare reazioni allergiche.

Sintomi dell’allergia

Le allergie stagionali – la comune “febbre da fieno” - sono croniche e caratterizzate da una serie di sintomi, che possono migliorare o peggiorare nel tempo. Questi includono:

  • Difficoltà a dormire, risvegli frequenti durante la notte.
  • Mal di gola.
  • Naso chiuso o che cola.
  • Prurito alla gola o alle orecchie.
  • Prurito o arrossamento degli occhi.
  • Starnuti frequenti.

Trattamento delle allergie

I principali trattamenti per le allergie sono:

  • Colliri antistaminici.
  • Decongestionanti.
  • Pillole antistaminiche.
  • Sciacqui nasali con acqua salata.
  • Spray nasali steroidei.

Migliorare la qualità dell'aria negli ambienti interni

Per ottimizzare la qualità dell'aria negli spazi interni è fondamentale adottare pratiche che favoriscano una corretta ventilazione e riducano la presenza di allergeni. Ecco alcuni suggerimenti utili:

  • Aspirare pavimenti e superfici vetrate almeno due volte a settimana per rimuovere polvere e allergeni in sospensione.
  • Effettuare regolarmente la pulizia delle superfici domestiche per eliminare eventuali tracce di polvere, polline o muffa, contribuendo così a mantenere un ambiente più salubre e confortevole.
  • Investire in depuratori d'aria e filtri certificati, capaci di rimuovere fino al 98% delle particelle allergeniche presenti nell'ambiente.
  • Programmare regolarmente la pulizia della biancheria da letto e delle superfici morbide, come ad esempio il divano, per eliminare accumuli di allergeni.
  • Utilizzare coperture protettive repellenti agli allergeni su materassi, cuscini e mobili al fine di tenere sotto controllo la proliferazione degli acari della polvere.

Qualità dell'aria e asma

Si stima che in Europa siano affette da asma bronchiale più di 30 milioni di persone e che in Italia la prevalenza nell'età adulta sia attorno al 5%. In particolare, questa condizione è la malattia cronica respiratoria più frequente dell'età pediatrica, colpendo circa il 10% dei bambini in Italia.

L’asma provoca un'infiammazione delle vie aeree, rendendo più difficile l'ingresso e l'uscita dell'aria dai polmoni. Nei casi in cui i sintomi peggiorano in determinati periodi dell'anno, parliamo di asma stagionale. Se non controllata, l’asma può causare danni permanenti alle vie respiratorie.

I fattori scatenanti e le cause più comuni sono:

  • Allergeni come pollini, muffe, forfora di animali domestici e acari della polvere.
  • Aria fredda o cambiamenti climatici.
  • Fumo.
  • Infezioni come sinusite, raffreddore e influenza.
  • Inquinamento atmosferico.

Sintomi dell'asma

I sintomi stagionali dell'asma sono vari. L'aria fredda del tardo autunno o dell'inverno può provocare uno spasmo delle vie respiratorie con conseguente tosse, respiro corto o affanno. In primavera e nei mesi più caldi, invece, l'elevato numero di pollini è uno dei principali fattori scatenanti. I sintomi possono variare da lievi a gravi, comprendendo:

  • Disturbi del sonno.
  • Dolore o senso di oppressione al petto.
  • Tosse o respiro affannoso.

Trattamento dell'asma

Il trattamento dell'asma è suddiviso in due approcci terapeutici:

  • Terapia di sollievo: viene utilizzata per alleviare i sintomi di un attacco d'asma, in genere utilizzando un inalatore. I pazienti possono trovare sollievo entro pochi minuti dall'attacco.
  • Terapia preventiva: gli inalatori di corticosteroidi sono il regime prescritto per aiutare i pazienti a prevenire i danni ai polmoni e a evitare che si verifichi un attacco d'asma. Vengono utilizzati quotidianamente.

I piani di trattamento sono personalizzati in base alla diagnosi e qualsiasi sintomo nuovo o in peggioramento deve essere discusso tra il paziente e il medico curante.

Quando rivolgersi a uno specialista per allergie e asma

Quando i sintomi allergici diventano gravi o persistono nonostante i primi trattamenti, è consigliabile rivolgersi a uno specialista in allergologia per una valutazione più approfondita. Per coloro che affrontano l’asma in relazione alle allergie, consultare uno pneumologo può essere particolarmente utile. Nel caso di episodi ricorrenti di sinusite o otite media, invece, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra.

Sebbene l'asma e le allergie non possano essere completamente curate, è possibile gestirle efficacemente.

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